2.07.2022

Presentazione

Partendo da Tirano…

Questo trekking permettere di conoscere più da vicino la Bassa Valtellina, facendo l’occhiolino alle Alpi Orobie e al loro Parco e attraversando la Val Gerola, patria indiscussa del noto formaggio valtellinese: il bitto storico ribelle, presidio slow food dal 2003.

Questa escursione è anche un buon suggerimento di visita per chi raggiunge la provincia di Sondrio da Milano e dal lago di Lecco.

Da Tirano il parcheggio indicato dista circa 1 ora e mezza.

Ci si dirige verso Morbegno, da qui si prosegue in direzione di Gerola Alte e infine Pescegallo, dove si arriva dopo 13 km di salita e transitando attraverso piccoli e caratteristici borghi, lungo le vie de l’Homo Salvadego, protagonista della leggenda più famosa della Valgerola.

Il percorso

L’anello parte da Pescegallo e sale prima da una strada carrozzabile in direzione Rifugio Salmurano.

Si imbocca poi un sentiero in mezzo ai pascoli che, guadagnando in breve dislivello risalendo il torrente Bitto, porta al passo Salmurano dalla quale si vede anche la risalita dal versante bergamasco.

Imboccando il Sentiero delle Orobie Occidentali, si taglia la montagna fino ad arrivare ad un canalino non esposto ma abbastanza ripido, che però si può risalire facilmente eventualmente aiutandosi con le mani.

Giunta alla sommità del canalino si può o raggiungere il rifugio Benigni, che si trova nel cuore delle Orobie bergamasche, con ancora alcuni metri di dislivello oppure aggirare la cima di Valpianella per arrivare alla croce da un sentiero meno battuto.

Arrivati in cima, la vista è magnifica e spazia dal Pizzo Tre Signori ai laghi Rotondo, Zancone e diga di Trona, oltre al rifugio Benigni e al lago Piazzotti.

Dopo il pranzo, si può scendere passando dalla bocchetta di Trona e scendendo verso il Lago Zancone e Diga di Trona.

La via del ritorno è comunque abbastanza lunga, ma consente di assaporare la bellezza della Val Gerola e dei suoi meravigliosi laghi.